Peppe Zullo e Reinhold Messner testimonial della ecosostenibilità

E’ stato Marco Franchini, direttore generale di Aeroporti di Puglia, a volere Reinhold Messner e Peppe Zullo quali testimonial del progetto di efficientamento energetico dell’Aeroporto di Bari. Il 13 dicembre, alla presentazione del progetto, l’alpinista-esploratore-scrittore, protagonista di imprese capaci di esaltare il rapporto tra l’uomo e la natura, era accanto al cuoco al quale recentemente la Adc, Associazione Difesa Consumatori, ha consegnato il premio “Antichi Sapori delle Puglie” nominandolo “ambasciatore” delle eccellenze enogastronomiche della Puglia nel mondo. Alla presentazione del progetto, Messner e Peppe Zullo erano uno accanto all’altro, assieme a: Giuseppe Acierno, Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia; Marco Franchini, direttore generale di Aeroporti di Puglia; il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola; il Commissario Straordinario dell’ENAC, Vito Riggio. Peppe Zullo è stato scelto dai curatori del progetto perché, da sempre, il cuoco-imprenditore di Villa Jamele ha intrapreso la propria attività secondo una filosofia di riscoperta del rapporto autentico, diretto e naturale tra la terra e la tavola.

Il Progetto
Sviluppo e rispetto dell’ambiente: sono queste le linee guida del potenziamento infrastrutturale della rete aeroportuale pugliese. Nell’aeroporto di Bari, saranno realizzate le seguenti opere: una centrale di cogenerazione a biomassa; interventi di efficientamento energetico per l’aerostazione passeggeri; integrazione del sistema di efficientamento con impianto di illuminazione ad alta efficienza lungo il viale di accesso all’aerostazione; integrazione del sistema di efficientamento impianto AVL.

Messner mangia pugliese
Dopo la cerimonia di presentazione del progetto, Peppe Zullo ha fatto provare a Reinhold Messner tutti i sapori della cucina “made in Puglia”. Messner ha apprezzato moltissimo i piatti preparati dal cuoco orsarese, la maggior parte dei quali basati sul “protagonismo” di verdure, ortaggi e di erbe spontanee. I menù di Peppe Zullo, anche quelli vegetariani, nascono in modo naturale, si nutrono di stagionalità e attingono direttamente dagli oltre 20mila metri quadrati dell’orto di Villa Jamele. Nell’area boschiva della tenuta, a pochi passi dalle sale e dal castello, albergano decine di varietà diverse di alberi da frutta, piante officinali, erbe spontanee e fiori commestibili: un vero e proprio giacimento di biodiversità. L’oasi è completata da un vigneto di circa 16mila piante.

Ecosostenibilità
Villa Jamele è una delle 20 strutture italiane, dislocate in 12 regioni del Bel Paese, ad avere ottenuto il riconoscimento de “La Fabbrica del Paesaggio”, concorso ideato e indetto dalla Federazione Italiana dei Club e Centri Unesco (FICLU). Questa la motivazione del premio consegnato a Peppe Zullo: “Per aver mirabilmente costruito, con Villa Jamele, un’azienda a bassissimo impatto ambientale, senza mai tralasciare l’obiettivo di proporre un’alimentazione all’insegna della genuinità con prodotti della filiera enogastronomica a km zero”.
La tenuta del cuoco orsarese, la scorsa primavera, è stata recensita dalla rivista “Solare Business” come una delle migliori strutture ecosostenibili per la ristorazione. Nell’articolo pubblicato da “Solare Business” si legge che “Villa Jamele si caratterizza per un mix armonico di tradizione e innovazione, a partire dalla cucina del suo fondatore, Peppe Zullo, per arrivare ai criteri che hanno improntato la ristrutturazione dello stabile ottocentesco e la realizzazione delle moderne sale ricevimenti”. Sulla rivista, inoltre, si legge che “il sistema fotovoltaico si sposa perfettamente con l’attenzione all’ambiente che caratterizza il ristorante, specializzato nella produzione di prodotti biologici e tradizionali”. “Un sistema di pannelli solari termici soddisfa il 60% circa del fabbisogno annuo di acqua calda”. Villa Jamele è una struttura totalmente ecosostenibile non solo per l’utilizzo dell’energia solare e il recupero delle acque piovane, ma anche per la filosofia del “Km zero” adottata da Peppe Zullo.

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