Peppe Zullo premiato dall’UNESCO a Foligno

Villa Jamele è una delle migliori 20 strutture italiane, dislocate in 12 regioni del Bel Paese, ad avere ottenuto il riconoscimento de “La Fabbrica del Paesaggio”, concorso ideato e indetto dalla Federazione Italiana dei Club e Centri Unesco (FICLU). A Foligno, domenica 27 ottobre, a Peppe Zullo l’organizzazione del premio ha consegnato l’attestato di merito con le seguenti motivazioni: “Per aver mirabilmente costruito, con Villa Jamele, un’azienda a bassissimo impatto ambientale, senza mai tralasciare l’obiettivo di proporre un’alimentazione all’insegna della genuinità con prodotti della filiera enogastronomica a km zero”.

Istituito soltanto quattro anni fa, il Concorso è già assurto ad evento di primaria importanza nel calendario annuale della FICLU. L’edizione che si è appena conclusa ne ha confermato la grande rilevanza assunta: 29 i club e i centri UNESCO partecipanti, 28 le “fabbriche” iscritte, 12 le regioni rappresentate. Tale successo è determinato dalla crescente condivisione degli obiettivi che il Concorso si prefigge, vale a dire la diffusione della cultura del territorio e del paesaggio: come recita il Bando, “… nella consapevolezza che lo sviluppo sostenibile è fondato sul rapporto equilibrato tra i bisogni sociali, l’attività economica e l’ambiente”; “… che il paesaggio coopera all’elaborazione delle culture locali e rappresenta una componente fondamentale del patrimonio culturale ed economico, contribuendo al benessere e alla soddisfazione degli esseri umani e al consolidamento dell’identità nazionale”.

Non è la prima volta che Villa Jamele viene premiata per l’armonia delle sue strutture con il paesaggio e il rispetto dei criteri di eco sostenibilità. La tenuta di Peppe Zullo, infatti, la scorsa primavera è stata recensita dalla rivista “Solare Business” come una delle migliori strutture ecosostenibili per la ristorazione. “Energia pulita per il ristorante bio”: è questo il titolo che il periodico ha dedicato alla tenuta del “cuoco-contadino”.

Villa Jamele è una struttura totalmente ecosostenibile non solo per l’utilizzo dell’energia solare e il recupero delle acque piovane, ma anche per la filosofia del “Km zero” adottata da Peppe Zullo. I prodotti utilizzati in cucina provengono innanzitutto dai ventiduemila metri quadrati del suo orto, dai trentacinquemila metri quadrati di vigneto, dagli alberi da frutto e da un’azienda agricola capace di produrre cose di eccezionale qualità. La filosofia del “Km Zero” è un modo per far scoprire il territorio attraverso i suoi sapori, puntando su unicità, stagionalità, freschezza e tracciabilità assoluta dei prodotti utilizzati in cucina. Non è un caso, dunque, che Peppe Zullo per i matrimoni e gli eventi ospitati nelle sue strutture proponga menù “Dalla Terra alla Tavola”: il matrimonio è un atto d’amore e può esserlo a tutto tondo se improntato anche al rispetto per madre natura.

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