Siamo una squadra fortissimi, insieme per un sogno

Il coraggio, amici miei. Il coraggio di scegliere, senza aspettare l’oroscopo. La capacità di osare per costruire, andando controcorrente se necessario. Perché i sogni non valgono solo a capodanno, anzi. Il 2 gennaio continuiamo a sognare, ad avere la stessa voglia di futuro, di grandi cose, di progetti per cui vale la pena guardare l’orizzonte, magari assieme a una persona speciale. E se avete deciso di sposarvi, veniteci a trovare. Cominciamo a sognare insieme. Ad accogliervi, ci saremo io e la mia squadra. Sono orgoglioso dei miei collaboratori, donne e uomini che lavorano con amore e professionalità, persone con cui condivido un sogno.

Ogni storia comincia da un sogno. Villa Jamele prende il nome dal palazzo settecentesco che sembra un piccolo castello e domina l’intera tenuta. Dalla torre, il cuore si riempie di meraviglia. Ai piedi dell’antica dimora restaurata, gli ulivi secolari sono signori e custodi di un giardino ampio e lussureggiante come una giornata di primavera. Gli alberi di noci, i fusti di alloro e le querce segnano il cammino tra i fiori e le piante della tenuta, tendendo morbidamente rami e foglie come in un abbraccio. Nel cuore della Villa, al suo interno, c’è la casa del vino. La cantina di Villa Jamele è una galleria di emozioni. Qui dominano il tepore del legno, i riflessi di luce delle bottiglie, i raffinati allestimenti che accolgono gli ospiti, li invitano a sedersi, a prendersi spazio, tempo e privilegio di assaporare lentamente le fragranze dei piatti, gli aromi di una selezionata e ricca carta dei vini.

Il sentiero tra i prati. La casa di vetro, piccolo tempio delle trasparenze. L’Unesco ha riconosciuto a Villa Jamele il premio Fabbrica del Paesaggio. Lungo la galleria all’aperto che lambisce l’orto dei sapori c’è il sentiero che conduce al bosco della tenuta. E’ un luogo magico, che ristora l’anima. E poi la sala ricevimenti, ampia e raccolta allo stesso tempo, con uno splendido pianoforte al centro. La scelta dei colori, la sapiente organizzazione degli spazi, l’armonia e la funzionalità di ogni elemento coccola gli sposi e i loro ospiti. Un arco di pietra conduce nei vigneti retrostanti, dove è nata la casa della vigna, un miracolo di architettura, tecnologia e natura, a far vivere per intero l’unicità di panorami e paesaggi, la bellezza di una natura che torna madre.

Nuova Sala Paradiso prende il nome dalla collina su cui è adagiata, posta a specchio di fronte a Orsara di Puglia. E’ un insieme armonioso di spazi raffinati. La sala ricevimenti ha uno stile sobrio, caldo ed elegante. Il porticato affaccia su un meraviglioso giardino. Accanto alla sala c’è la Cantina del Paradiso, opera architettonica premiata alla Biennale di Venezia come una delle migliori “Cattedrali del Vino” d’Italia. Vicino alla sala, proprio sopra la cantina, ci sono il vigneto e le suite che accolgono gli sposi e gli ospiti in un’atmosfera di eleganza e quiete. Nuova Sala Paradiso è la storia di un ritorno, il mio ritorno dagli Stati Uniti, ed è la realizzazione di un sogno. Quel sogno non svanì al sorgere del sole. Decisi di condividerlo con alcuni cari amici. In quel preciso istante, il sogno divenne progetto e cominciò a prendere le forme dell’accoglienza, della convivialità, dell’amore per tutto ciò che riusciamo a esprimere con la nostra cultura della bellezza e del gusto. La terra accolse fragili piantine. Oggi quelle piante sono alberi maestosi che amano farsi carezzare dal vento della Daunia.

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